Schleswig-Holstein: la sovranità digitale è possibile ed economica
LibreOffice sostituisce Microsoft Office: quasi l’80% dei posti di lavoro nell’amministrazione statale è già passato alla soluzione open source per l’ufficio.
4 dicembre 2025

Il land tedesco Schleswig-Holstein ha compiuto un passo importante verso un’amministrazione digitalmente sovrana: il software open source LibreOffice è lo standard obbligatorio per le applicazioni office nei dipartimenti e nelle autorità dello Stato. “In quasi l’80% di tutte le postazioni di lavoro, al di fuori dell’amministrazione fiscale, si lavora con il software office open source LibreOffice in tutti i dipartimenti. Qui Microsoft Office e Outlook sono già stati disinstallati o sono in fase di disinstallazione. Il tasso di nuove licenze, esclusa l’amministrazione fiscale, è già ben al di sotto del 10%”, ha concluso il ministro per la digitalizzazione Dirk Schrödter.
Per il restante 20% dei posti di lavoro sono stati definiti percorsi di adeguamento per i prossimi mesi. Ciò vale anche per l’amministrazione fiscale. In questo caso, l’integrazione di una soluzione open source nelle procedure specialistiche esistenti viene promossa congiuntamente dall’associazione dei Länder al fine di sostituire Microsoft Office.
Lo Schleswig-Holstein risparmia oltre 15 milioni di euro in costi di licenza
“Con l’introduzione di LibreOffice come standard, continuiamo ad attuare con coerenza la nostra strategia di innovazione aperta e open source e rafforziamo la sovranità digitale dello Stato. In questo modo riduciamo la nostra dipendenza tecnica e quindi economica dai singoli produttori”, ha affermato Schrödter. Dopo il trasferimento di quasi 44.000 caselle di posta elettronica su Open-Xchange come soluzione di posta elettronica, il Land raggiunge così un altro traguardo nell’attuazione della strategia di sovranità.
Secondo Schrödter, lo Schleswig-Holstein dimostra che il percorso verso l’indipendenza digitale è possibile e già economicamente vantaggioso. Il Land risparmia già ora più di 15 milioni di euro in costi di licenza. A fronte di ciò, nel 2026 saranno necessari nove milioni di euro di investimenti una tantum per la migrazione e l’ulteriore sviluppo delle soluzioni open source.
Maggiore autonomia e risparmi in prospettiva
Circa il 20% dei posti di lavoro nell’amministrazione statale dipende attualmente da Microsoft Office, come Word o Excel, in alcuni settori. Ciò riguarda aree in cui le procedure specialistiche richiedono dipendenze tecniche. Anche per questi posti di lavoro sono stati concordati percorsi di migrazione. Ciò significa maggiore autonomia in prospettiva e ulteriori risparmi.
La “strategia di innovazione aperta e open source” dello Stato prevede che in futuro i componenti IT centrali dell’amministrazione si basino su standard aperti. L’obiettivo è un’infrastruttura IT sostenibile, sicura e indipendente che promuova l’innovazione e rafforzi l’autonomia digitale del settore pubblico.



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